Testo
Bussa alla mia porta questa notte
se non rispondo bussa un po’ più forte
avrai zero risposte
sto fumando come un pazzo in questo spazio
col volume troppo alto, non abbasso, che collasso!
Mi piace l’underground come a te
mi rollo un altro splif, splif Calumet
parla pure, io sono in giro sopra al mare
tu sei dentro, nel senso pronta ad affogare
respiro fumo, la mia vita in un tiro
non il primo, il successivo, caldo estivo
per le cartine che ora brucio
come dire, è il mio rifugio come rime
volo con le ali mie
tu con pinne zero uscite
è certo che ci sono, ma solo con il corpo
e adesso sono in alto, ma dopo sai che torno
e giro un’altra pianta in un foglio scolorito
di ritorno al mondo in cui tu mi hai colpito.
Ogni volta che viene sera
devi credere in te comunque sia
tieni conto che non si ferma qui la vita tua
sai adesso sarò sincera
devi credere in me comunque sia
resterò con te stasera e non andrò via!
Bussi alla mia porta, ora ti apro
con il volto opaco
per le foglie sopra al marmo
è il mio territorio, è qui la mia guerra
occhi rosso fuoco, benvenuta nella serra!
Lucido in fase di recupero
moltiplico l’intero come multiplo
e mi scompongo subito
che para, tu che guardi e ridi, impara
silenzio tomba, i miei sbagli nella bara
fumo e disegno un cielo grigio
nuvole non bianche perché io non striscio
non cambia questo tempo, piove a dirotto e penso
se ora sto correndo m’avrà spinto il vento
sono fatto, almeno qui non cado
il ritmo della vita sembra poco chiaro
viaggio grafico, immagini mentali, amami
sotto effetto affetti collaterali.
Ogni volta che viene sera
devi credere in te comunque sia
tieni conto che non si ferma qui la vita tua
sai adesso sarò sincera
devi credere in me comunque sia
resterò con te stasera e non andrò via!
Tu mi cerchi cerchi, io sono in cerchi di fumo
se cerchi del fumo hai sbagliato sicuro
tu mi cerchi cerchi, io sono in cerchi di fumo
se cerchi del fumo hai sbagliato sicuro
ed io ripeto parole nella testa, testa
come sto, se serve resta, ho
troppi dolori, le gambe che mi tremano
come mi muovi? Ho le spalle che mi pesano
non reggo confronti per questo reggimi
prendimi, legami, legami come tendini
pensami, sono malato, fammi da cura
lascia Battiato fuori, fuori da ‘ste mura
tra l’amaro del mio palato, il mio passato
che m’hai lasciato perchè m’hai lasciato, solo
solo che ora tu sei qui e magari ti perdono
con la tua voce come suono, veloce m’abbandono.
Ogni volta che viene sera
devi credere in te comunque sia
tieni conto che non si ferma qui la vita tua
sai adesso sarò sincera
devi credere in me comunque sia
resterò con te stasera e non andrò via!