Singolo
Testo
Ho vent’anni e ne dimostro la metà
d’aspetto, per il resto pochi danni
ma dentro me piove
e tutto viene giù, colpo agli organi mortali
su, non siamo tutti uguali
me l’hanno detto, poi tutti sulla stessa fila
pugni sul petto, uno in meno che tira
la mia vita è troppo piatta come il mare
un’onda che quando s’alza emana rabbia
voglio andare /andare/ oltre a questa danza
oltretutto, forse l’oltre non mi basta, io voglio ancora andare, posso ancora dare
tanto mi basta a non rinunciare
quante volte ci ho provato?
Questo è il momento!
(Un) canto stonato
ma con sentimento!
Ora prendo meno nota e seguo note
è chiaro l’orizzonte e vedo meglio l’oltre.
Avrai il momento in cui vedrai
il sogno che credevi infranto, tu
non voltarti indietro e vai
credi nel tuo domani.
Abbasso la visiera, cambio la scena
la giro, giro il cappello, la rendo un po’ più vera
la gente ride, ma mi sento assai più forte
ridete voi che a me riesce poche volte
io sono fermo qua, ma non penso fra
con la testa altrove
io non sento, nah
al massimo qui ascolto, dormo, ma non sogno
non cammino, ma corro nel buio del mio giorno
vivo la notte, per questo ho sempre freddo
nel dubbio urlo mentre fotto il cervello
per qualcosa, qualcuna, non so…
… Quando sarò solo che cosa farò?
E volo… E volo… Volo… E volo…
Volo, raggiungo la luce, sono oltre (e volo)
non è tanto buia in fondo la mia notte.
Avrai il momento in cui vedrai
il sogno che credevi infranto, tu
non voltarti indietro e vai
credi nel tuo domani.
Finalmente in alto, potrei cadere
e sbatto le mie mani per andare un po’ più su
non per il potere, per poter restare
così tanto tempo da non tornare giù
finalmente in alto, potrei cadere
e sbatto le mie mani per andare un po’ più su
non per il potere, per poter restare
così tanto tempo da non tornare giù (più)
Avrai il momento in cui vedrai
il sogno che credevi infranto, tu
non voltarti indietro e vai
credi nel tuo domani.